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Buongiorno Dott. Canali,
capita spesso di vedere canarini lipocromici pezzati, soprattutto rossi. Normale visto che il rosso deriva dal cardinalino, la domanda e' un'altra: sono
soggetti da scartare dall'allevamento, oppure su cui puntare?
Le scuole di pensiero sono diverse, alcuni dicono che sono da considerarsi scarto, quindi vanno allontanati. Altri dicono invece che sono utilissimi,
perche' e' vero che producono altri pezzati ma i canarini non macchiati sono dal lipocromo super.
A chi devo credere? Grazie per la risposta.
Alessandro C. - Lettera firmata
Risponde Giovanni Canali
Cortese sig. Alessandro C.,
come noto sono piuttosto pignolo e desidero chiarire preventivamente alcuni aspetti.
Il canarino pezzato e' come quello che nasce accoppiando un melaninico con un lipocromico, e presenta pezzature ampie. I soggetti macchiati, invece, sono
dei lipocromici a tutti gli effetti, ma difettosi per presenza di una o piu' macchie melaniniche e possono nascere anche da lipocromici puliti.
Dal tono della lettera direi che lei stia parlando di lipocromici macchiati e non di veri pezzati. Sperando di non aver capito male, rispondo sui macchiati.
Preciso che la percentuale di macchiati, non e' significativamente diversa fra i fattori rossi oppure gialli, a meno che non si tratti di soggetti di
recente reibridazione con il Cardinalino che e' un melaninico e quindi trasmette molto facilmente macchie ai sui vicini discendenti lipocromici
(non possono essere figli poiche' melaninici apparenti o pezzati, ma possono esserlo: nipoti, pronipoti ed oltre).
Che esistano diverse scuole di pensiero puo' darsi, ma forse ci sono anche dei fraintendimenti, comunque non si fanno mai accettazioni fideistiche, ma
bisogna guardare la realta'. Ora, sappiamo che in mostra i macchiati sono squalificati. Inoltre sappiamo che dall'accoppiamento di un pulito ed un macchiato
si ha una percentuale di macchiati molto alta e superiore alla meta', spesso di molto, anche se non ci sono dati statistici precisi. Appare quindi ovvio che
i macchiati debbano essere considerati scarti e non utilizzati.
Attribuire vantaggi all'uso di macchiati non ha alcun fondamento, del resto non si vede come le macchie melaniniche possano favorire: varieta', categoria
od altro. Fra l'altro melanine e lipocromi sono ben diversi, sia dal punto di vista chimico che genetico.
Semmai puo' accadere che soggetti macchiati ma bellissimi se non fosse per la macchia, possano dare anche ottimi risultati, nei pochi figli puliti, ben
inteso se accoppiati con un pulito.
Un paio di allevatori ottimi mi hanno assicurato di aver avuto eccellenti risultati in qualche caso del genere. Deve essere ben chiaro pero', che il
macchiato puo' dare risultati ottimi, ancorche' parziali, solo se bellissimo, macchie a parte. Se il macchiato non ha caratteristiche di elevatissimo pregio,
non vale certo la pena di tenerlo.
Inoltre, in linea di massima, e' meglio tenere un soggetto buono ma pulito, invece di uno che sarebbe ottimo ma macchiato; la selezione contro le macchie e'
abbastanza dura e non consente troppi tentennamenti. La percentuale di macchiati, anche accoppiando fra puliti, si mantiene comunque piuttosto alta, piu' o
meno attorno al 20% con qualche variazione a seconda dei ceppi e non e' eliminabile.
Tenga anche presente che certe dicerie secondo le quali le macchie di becco e zampe si trasmetterebbero di piu' rispetto a quelle del piumaggio, o altra
roba del genere, sono del tutto infondate; la posizione e' irrilevante. Sarebbe semmai utile esaminare il cosiddetto "sotto piuma" per rilevare macchie
occulte. Difficili da vedere sono anche quelle piccolissime vicino all'occhio o sotto il polpaccio.
Ricordo che una volta comprai un soggetto, apparentemente ottimo, ma che aveva una singola pennetta scura nella parte interna del polpaccio e che mi era
sfuggita. Lo utilizzai lo stesso con una femmina pulita ed ottenni 9 novelli di cui uno solo pulito; e' assodato che non fui fortunato. Inoltre il soggetto
pulito era buono, ma non eccellente, e non certamente superiore ad altri ottenuti da altre coppie di puliti.
Certo, e' solo un esempio, ma credo indicativo. Ebbi un risultato diverso quando accoppiai un agata intenso giallo con penne lipocromiche ad un'isabella
mosaico gialla pulita; infatti non ebbi penne lipocromiche nei figli ed un soggetto eccellente. Indubbiamente vi fu una grossa componente di casualita'
positiva, ma, si badi bene, che l'agata di cui sopra era bellissimo (penne lipocromiche a parte) e di alta genealogia.
Naturalmente il discorso macchie vale solo per il canarino di colore e non per quelli di forma e posizione, casi a parte il Ciuffato tedesco ed il
Lancashire. Gradisca cordiali saluti.
Giovanni Canali
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