Ho la fortuna di ottenere una breve intervista per i Lettori del portale dal noto allevatore pluricampione italiano e mondiale Carlo Maria Nobili,
Giudice Internazionale COM-OMJ per la specializzazione Canarini di Colore.
1) Buongiorno Nobili e grazie per avere accettato il nostro invito, puo' cortesemente dettagliarci circa la sorpresa emersa la scorsa primavera
in alcuni nidi del suo allevamento? Ha ottenuto una nuova mutazione? Cosa e' accaduto in concreto? Di che si tratta?
Buongiorno Chieppa, per prima cosa La ringrazio per avermi dato l'opportunita' di parlare di questa nuova mutazione. Secondariamente devo fare una
premessa: entrambi i genitori sono canarini del mio allevamento ed entrambi i ceppi (i nero onice bianchi ed i neri bianchi coi quali ho prodotto
la femmina portatrice) sono ceppi "puri" per il loro fattore, ed entrambi i ceppi hanno ripetutamente vinto campionati italiani e campionati mondiali,
quindi stiamo parlando di ceppi di eccellenza, molto tipici per il loro fattore.
La scorsa primavera da una coppia di nero onice bianchi dominanti (puro per portatore) alla schiusa delle uova, con mio grande stupore, ho notato
che un pullo, anziche' nero come i tre fratelli, era di pelle chiara. Al momento ho pensato di aver infilato nel nido qualche uovo "solitario" di
qualche altra coppia e non mi sono preoccupato di nulla. Nel frattempo i pulli crescono e mi accorgo che l'intruso non assomiglia a nessun tipo
presente nel mio allevamento, mentre gli altri sono: uno nero e due onice come previsto.
Non so darmi una spiegazione e procedo con la seconda covata. Alla seconda schiusa rimango sbalordito, tre pulli a pelle chiara ed uno nero.
Vedendoli crescere ho la certezza che si tratta di qualcosa mai visto prima. I tre soggetti chiari sono identici al primo "intruso" nato nella prima
covata, ed uno e' ancora un onice. Preso dall'entusiasmo faccio anche una terza covata dove ottengo quattro neri ed un onice. In totale la coppia ha prodotto
13 soggetti: 4 neri onice bianchi – 5 neri bianchi – 4 soggetti mutati bianchi. Anche questa e' una anomalia, in quanto il bianco dominante e' un
fattore sub-letale mentre, nel mio caso, tutte le uova deposte si sono schiuse e tutti i tredici soggetti nati sono bianchi dominanti.
N.B. I quattro soggetti mutati, sono due maschi e due femmine il che esclude automaticamente che si tratti di mutazione sesso legata.
DESCRIZIONE DEI SOGGETTI MUTATI:
Nei soggetti in questione le marcature, le striature e le vergature hanno subito una riduzione cosi' drastica da rimanere appena percettibili con
una tonalita' complessiva grigio-perla, fatta eccezione per la punta delle remiganti e delle timoniere che risulta melanizzata in modo normale,
cioe' scura. L'ossidazione del becco e delle zampe sono tali da poter essere classificati con certezza come "NERI". Gli occhi sono neri. Il
sottopiuma e' grigio chiaro. La collocazione della melanina nella parte inferiore del rachide delle penne forti porterebbe a fare pensare che si
tratti di un fattore allelico all'onice dai quali derivano, e di conseguenza anche all'opale.
Tornando ai mutati, a fine muta, l'unica differenza notata rispetto al piumaggio giovanile e' che le penne forti che sono state strappate perche'
spezzate, sono ricresciute prive di melanina sull'apice delle penne, mentre tutto il resto del piumaggio e' rimasto invariato.
2) Quale sara' ora il prevedibile lavoro selettivo per fissare la nuova mutazione e determinarne in modo corretto la sua natura genetica?
Innanzi tutto bisognera' stabilire se si tratta di una mutazione recessiva o dominante. Sara' interessante cercare di fissare il tipo accoppiando i
fratelli fra loro, escludendo i genitori che sono onice, e passando i maschi mutati su femmine nere non portatrici ne' di onice ne' di opale.
Con questo tipo di accoppiamento (mutato x normale), se otterro' dei soggetti mutati in prima generazione, avro' la certezza che si tratta di una
mutazione dominante cosi' come le ultime mutazioni apparse (Jaspe e Silice).
Nel frattempo accoppiero' i genitori dei mutati coi figli (mutati e normali), per stabilire se invece si tratta di una mutazione recessiva.
3) Che sensazione si prova ad ottenere attraverso propri canarini riproduttori, qualcosa di nuovo ed assolutamente inedito a livello mondiale
in tema di canaricoltura di colore; e' il coronamento di una vita di passione ed allevamento, quale futuro in prospettiva potrebbe avere la sua
nuova mutazione?
Beh, la soddisfazione di avere in allevamento qualcosa come lo chiama Lei e come in realta' e' di assolutamente inedito a livello mondiale e'
enorme ma personalmente non ho nessun merito, e' successo e basta, sono stato fortunato. Ora dovro' dimostrare di meritare questa fortuna riuscendo
a fissare definitivamente questa mutazione. Questo e' il futuro piu' immediato. In seguito le possibilita' saranno le solite come per tutte le
altre mutazioni. Il fatto che la mutazione sia comparsa nel nero che e' il tipo base assoluto, e' solo un vantaggio in quanto potra' poi essere
traslata ai bruni, agli agata e agli isabella... ma qui stiamo gia' sconfinando.
4) Riusciremo a non farci portare via la mutazione, scongiurando di vederla poi riconosciuta ed approvata da una Federazione estera, come
accaduto recentemente con il canarino "Quarzo", riconosciuto in Brasile come "Mogno" (Mogano)?
La cosa stava gia' accadendo. Sarebbe stato sufficiente incassare una lauta ricompensa e la mutazione sarebbe passata ad altri. Io ho rifiutato
un'offerta molto allettante, non so chi al mio posto avrebbe preso la stessa decisione. Io voglio questa mutazione e ci terrei che sia Italiana
ma da solo non posso farcela a livello burocratico. Da parte mia ho provveduto ad informare TUTTI gli organi competenti e la CTN del colore ha
inserito tale argomento all'ordine del giorno della riunione tenutasi a Faenza domenica 27/09/2015.
La risposta e' stata la seguente: "Dopo avere attentamente visionato le foto e lette le deduzioni apportate dal collega Giudice Carlo Maria Nobili
circa la nascita di una nuova mutazione dallo stesso denominata “Nero Perla”, si ritiene di dover comunicare allo stesso allevatore di continuare
nella selezione di tali soggetti nella prossima stagione cove 2016 attraverso accoppiamenti mirati, in modo da poter fissare le caratteristiche
peculiari fenotipicamente evidenti dalle foto ed avviare da parte di questa CTN un percorso tecnico per poter stabilire se trattasi di
mutazione" - cosa di cui io sono certo nel modo piu' assoluto - "oppure escludere che trattasi di un nuovo tipo di canarino".
In ogni caso, dato che personalmente e anche a detta di tutte le persone che hanno visionato questi canarini, la mutazione e' molto bella ed
interessante, ho intenzione di inviare una relazione anche alle varie CTN estere.
5) Qualora la strada selettiva del canarino “Nero Perla” si rivelasse congrua e produttiva verso la costituzione della nuova mutazione di colore,
come pensa di organizzarsi, avra' bisogno del concorso di altri allevatori per allargare il numero dei soggetti allevati, creando piu' linee di
sangue?
Per la stagione 2016, dato che i soggetti a disposizione per i vari accoppiamenti non sono molti, procedero' per conto mio. Ho a disposizione i quattro
soggetti mutati. Se la mutazione si rivelera' dominante, i due maschi potranno divertirsi parecchio producendo subito in prima generazione meta' della
prole mutata. Se la mutazione si rivelera' recessiva, ho a disposizione oltre ai quattro mutati i loro nove fratelli, che potrebbero essere in
buona parte portatori – entrambi i genitori - i fratelli e le sorelle dei genitori che a loro volta potrebbero anch'essi essere portatori della
mutazione.
Penso che riusciro' a mettere in allevamento una dozzina di coppie mirate. E' evidente che se riuscissi nel mio intento di produrre quanti piu'
"Nero Perla" possibile, dall'anno successivo avro' bisogno di collaborazione da parte di altri allevatori che saranno tutti benvenuti. Incrociamo
le dita.
Certamente se nella stagione cove 2016 riuscissi a riprodurre un numero adeguato di soggetti mutati, e' mia intenzione presentarli gia' dal Mondiale 2017
per avviare il procedimento di riconoscimento ufficiale da parte della COM. (Come e' noto, per essere riconosciuta una nuova mutazione deve essere
presentata per 3 anni consecutivi fuori concorso ai Campionati Mondiali).
La ringrazio Nobili e le formulo un fragoroso "in bocca al lupo" per il suo canarino "Nero Perla" ed il lavoro selettivo che l'attende, a nome
dei Lettori de Il Portale Italiano dell’Ornitoflia V&A.
Grazie ancora a Lei Chieppa che mi ha dato l’opportunita' di parlarne e grazie ai Lettori che vorranno seguire questa avventura.
 
Testo di: Francesco Chieppa - Carlo Maria Nobili
Foto e allevamento di: Carlo Maria Nobili
articolo pubblicato in ottobre 2015